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Scuola: corredo e libri costano sempre di più
Alle spese tradizionali per la scuola si aggiungono circa 420 euro per dispositivi digitali: PC, webcam e antivirus. Prezzi stabili o in calo per molti prodotti, ma non per i tablet. Acquisti rigenerati permettono risparmi oltre il 38 per cento. Bonus comunali e regionali aiutano solo in parte.

Settembre busserà nelle tasche degli italiani con le spese per il corredo scolastico e i libri, che costeranno più dello scorso anno. Le vacanze estive, infatti, stanno per terminare e per molte famiglie il ritorno a scuola significa nuove spese. Per l’anno scolastico 2025/2026 - secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori - si spenderanno mediamente 658,20 euro per il corredo scolastico (+1,7% rispetto al 2024) e 537,10 euro per i libri (-9,2%). Tuttavia, i costi variano sensibilmente a seconda della classe e dell’ordine di studi, con le prime, specialmente delle scuole superiori, tra le più onerose. Per diluire i costi legati alle spese scolastiche, è sempre possibile ricorrere ad un prestito personale, restituendo poi l'importo nel tempo in comode rate mensili.
Corredo scolastico: dai rincari al ricorso all’usato
Il corredo scolastico resta una voce di spesa significativa. Tra gli articoli più costosi ci sono gli zaini, in particolare quelli trolley o hi-tech con power bank integrato. L’Osservatorio ha monitorato i prezzi non solo nella grande distribuzione e nelle cartolibrerie, ma anche online, dove gli acquisti consentono di risparmiare in media il 21,6% rispetto alle cartolibrerie tradizionali e il 3% rispetto alla GDO. Spicca però, ad esempio, l’acquisto di un astuccio di marca, il cui prezzo sul web è rincarato del 9% tendenziale a fronte di un rincaro solo del 3% nella GDO. Molti genitori, per contenere le spese, ricorrono al riutilizzo del materiale, a scambi o regali di prodotti usati tramite gruppi online e social network: un modo sempre più diffuso per ridurre il peso economico.
Spese scolastiche: il capitolo libri
I libri di testo rappresentano un’altra voce significativa di spesa. La media per studente è di 537,10 euro, comprensiva di due dizionari, con un calo rispetto allo scorso anno del 9,2%. La situazione, tuttavia, anche in questo caso è diversa per ordine di studi: mentre i testi delle superiori di secondo grado risultano più contenuti o in calo, quelli delle scuole superiori di primo grado registrano un forte aumento. Le spese per le classi prime sono particolarmente elevate: uno studente di prima superiore di I grado spenderà mediamente 555,16 euro per libri e dizionari, a cui si aggiungono i 658,20 euro del corredo, per un totale di 1.213,36 euro. Per le prime superiori di II grado, la spesa complessiva sale a 1.467,10 euro, tra libri, dizionari e corredo scolastico.
High tech sempre più presente nella scuola
A queste cifre - precisa l’analisi di Federconsumatori - si aggiungono i costi tecnologici ormai indispensabili (soprattutto per le scuole superiori): tra computer, webcam, microfono, antivirus e programmi base. A questo riguardo, una famiglia può arrivare a spendere mediamente 420 euro, più eventuali costi per la connessione a Internet (+1,01% annuo). Per la precisione, c’è da rilevare che i prezzi dei prodotti tecnologici restano pressoché invariati rispetto allo scorso anno, addirittura con una lieve diminuzione dello 0,5%, mentre l’acquisto di dispositivi rigenerati permette un risparmio superiore al 38%. Una voce è però rincarata in modo più vistoso, il tablet (+6,25% rispetto allo scorso anno, sul prezzo massimo).
Spese scolastiche: occhio ai bonus
Per sostenere le famiglie, esistono bonus e agevolazioni a livello comunale e regionale, ma spesso non bastano a coprire l’intero onere. Federconsumatori ribadisce la necessità di misure più ampie, destinate non solo ai nuclei in forte difficoltà economica, ma anche ai lavoratori che hanno visto ridursi il proprio potere d’acquisto. Il rientro a scuola conferma così quanto l’inizio dell’anno scolastico possa essere impegnativo per le famiglie, tra corredo, libri e strumenti tecnologici, rendendo fondamentali scelte oculate e possibili forme di sostegno.
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