SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Outlook per le azioni dopo le elezioni di mid term

09/11/2018

Storicamente i titoli di rischioi hanno performato bene una volta dissipata l’incertezza legata alle elezioni midterm, e i mercati potrebbero essere ben posizionati per registrare solide performance a fine anno, malgrado la costante volatilità. 

Uno degli aspetti salienti di queste elezioni è che ora i Democratici alla Camera esercitano una funzione di controllo ed equilibro su un presidente e su un Congresso repubblicano, o quantomeno potranno fare maggiore opposizione.

Con i Democratici alla camera l’attenzione potrebbe focalizzarsi sulle azioni legali contro Trump, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2020; tuttavia, è poco probabile che i Democratici chiederanno l’impeachment, poiché la procedura prevede il sostegno di due terzi del Senato.

Impatto sul mercato

Il team di Allianz ritiene che i mercati, in particolare l’azionario Usa, fossero ben posizionati in vista delle elezioni midterm, dato che l’indice S&P 500 aveva già evidenziato una correzione del 7% in ottobre. Un andamento in linea con il trend storico, secondo cui  prima di tali consultazioni i mercati evidenziano una certa volatilità, per poi registrare, nei 6-12 mesi successivi, una sovraperformance.

Outlook per le azioni

Il team sostiene che un Congresso diviso (situazione di “gridlock”) potrebbe rivelarsi positivo per il mercato azionario. Lo stimolo fiscale dei tagli alle imposte e gran parte del programma di deregolamentazione sono già un dato di fatto e i Democratici potrebbero contrastare alcune delle proposte di Trump sul fronte della politica commerciale che hanno già penalizzato i mercati.  Storicamente i mercati hanno registrato rialzi del 12% in media nei dodici mesi successivi alle elezioni con un Congresso diviso e un presidente repubblicano.

Tra i settori che potrebbero reagire bene al nuovo assetto Allianz segnala:

Industriali e materiali, in caso di attuazione delle riforme per le infrastrutture.

Tecnologia, qualora vengano meno le tensioni commerciali.

Sanità, in quanto si riduce il rischio di grandi mutamenti politici (escluse le case farmaceutiche in caso di riduzione dei prezzi dei farmaci).

Tra le aree maggiormente sotto pressione invece:

Finanziari, in caso di alleggerimento dei tassi e di un’opposizione dei Democratici alla deregulation.

Difesa, qualora il Congresso giunga a un compromesso per limitare la spesa (anche se i Democratici potrebbero schierarsi a favore di un incremento della spesa complessiva).

Conseguenze sui tassi/sulle valute

Il team crede che la situazione di “gridlock” a Washington potrebbe frenare la propensione al rischio degli investitori, esercitando pressioni sui tassi. Il nuovo contesto di fatto elimina la possibilità di nuovi tagli alle imposte e potrebbe anche preludere a un aumento della spesa e a un contesto normativo meno favorevole al business. Questo potrebbe ridurre le prospettive di crescita di lungo termine ed esercitare pressioni al ribasso sul dollaro Usa.

Impatto sui mercati emergenti

Il nuovo assetto potrebbe offrire un modesto sostegno ai mercati emergenti; l’incertezza politica creata da un Congresso diviso infatti potrebbe comportare una flessione o una stabilizzazione del dollaro. Probabilmente i Democratici non parleranno di misure protezionistiche, in particolare verso gli alleati degli Usa.

Che cosa accadrà dopo le elezioni?

Ora che l’incertezza circa le elezioni di metà mandato si è dissolta, da Allianz sostengono che gli investitori torneranno a concentrarsi sulle questioni chiave per il 2019, tra cui la normalizzazione monetaria da parte della Federal Reserve, la potenziale escalation dei dazi in gennaio (o forse una soluzione positiva alla riunione dei G20 di novembre) e i dubbi circa la sostenibilità del decoupling degli Usa rispetto alla decelerazione dell’economia globale. Potrebbero essere questi i principali driver del mercato nel prossimo futuro.

A cura di: Rocki Gialanella

Parole chiave:

azioni outlook mid term elezioni
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati