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Risparmio gestito: nuovo record del patrimonio nel I trimestre

21/05/2019

Mercato del risparmio gestito in ripresa, dopo un inizio d’anno al rallentatore. Nel primo trimestre 2019 la raccolta netta è stata infatti di 55,533 miliardi di euro. E questo, grazie anche all’effetto combinato dei flussi e della gestione, il patrimonio gestito dall’industria ha raggiunto a fine marzo il nuovo massimo storico: 2.161 miliardi di euro. Le preferenze degli investitori italiani si sono rivolte verso i prodotti obbligazionari (+2,2 miliardi di euro), i monetari (+1,4 miliardi) e i bilanciati (+567 milioni). È quanto emerge dalla mappa del risparmio gestito presentata dall’Associazione italiana di categoria.

Performance positiva anche senza l’operazione Poste

Assogestioni ha comunque precisato che questo risultato è stato fortemente influenzato dall'ingresso nel perimetro del risparmio gestito di circa 53 miliardi di euro per effetto di un'operazione di carattere straordinario posta in essere all'interno del gruppo Poste Italiane e consistente nel conferimento alla Sgr di gruppo stesso di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta. Per la precisione, rispetto ai deflussi per oltre 4 miliardi di euro che hanno caratterizzato gli ultimi tre mesi del 2018, al netto dell'operazione di Poste Italiane, la raccolta netta del primo trimestre del 2019 evidenzia una inversione di tendenza ed è comunque positiva per circa 2 miliardi di euro. 

Fondi chiusi ancora su un terreno positivo

La raccolta dei fondi aperti ha registrato ancora un segno negativo (-426 milioni), anche se bisogna rilevare che i deflussi sono rallentati rispetto al trimestre precedente (-8,86 miliardi), con il patrimonio salito a 1.013 miliardi di euro, pari al 46,9% del totale (47,4% a fine 2018). In particolare, hanno registrato deflussi i fondi armonizzati (-853 milioni contro -9,8 miliardi nell’ultimo scorso del 2018), mentre su un terreno positivo si sono mossi gli alternativi non riservati (+85 milioni contro -70 milioni) e gli alternativi riservati (+342 milioni contro +1,01 miliardi). I fondi chiusi nel primo trimestre dell'anno hanno confermato il momento positivo, anche se la raccolta ha accusato una frenata: il saldo complessivo delle relative sottoscrizioni è risultato pari a 199 milioni di euro contro i +2,8 miliardi del quarto trimestre, con il patrimonio salito a 59,4 miliardi di euro. In questo segmento c’è da segnalare che la vivace raccolta dei fondi immobiliari vista nel quarto trimestre dello scorso anno (+2,1 mld) nel periodo gennaio-marzo si è fermata a 13 milioni. 

Pir compliant ancora al palo

Per quanto riguarda le gestioni di portafoglio, nel primo trimestre 2019 queste hanno registrato una raccolta di 55,76 miliardi di euro (1,92 miliardi nel quarto trimestre, con il patrimonio salito a 1.088,66 miliardi di euro, pari al 50,4% del totale. Nel frattempo è tornata positiva la raccolta delle gestioni di patrimoni previdenziali, a 578 milioni (da -268 milioni). La della gestione di prodotti assicurativi ha sì mostrato un saldo positivo, ma con un brusco rallentamento rispetto ai tre mesi precedenti: a +315 milioni da +5,4 miliardi.

Infine,come nel trimestre precedente, non si registrano grandi novità per i fondi aperti Pir compliant, la cui raccolta è praticamente ferma in attesa dell’adozione complessiva della riforma del comparto. A tutto marzo si registravano 72 fondi aperti PIR compliant promossi da 33 gestori.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

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