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T.Rowe Price: ESG, base del successo nel post-Covid

La maggiore attenzione riservata dai consumatori e dai risparmiatori per l’ambiente all’indomani dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid ha determinato un rinnovato interesse degli investitori per le società che incorporano la sostenibilità nelle loro strategie.

16/10/2020

Tutte le crisi hanno determinato cambiamenti, anche radicali, positivi e negativi. La pandemia da coronavirus non sta facendo eccezioni rispetto al passato e ci insegna che, scegliendo la sostenibilità, ci sono buone probabilità di fare la scelta giusta per il futuro e anche per il portafoglio degli investitori. Tutto sta individuare i settori che più stanno traendo beneficio dalla rivoluzione imposta dal Covid-19 alle imprese. Tra i comparti che gli analisti hanno indicato finora i più interessanti ci sono commodities, servizi, sanità e l’It. Dalla recessione del 2008, che ha comportato un ripensamento della gestione delle aziende (soprattutto quelle finanziarie), abbiamo visto un cambiamento sistemico nel contesto economico, con l’utilizzo della tecnologia che ha progressivamente conquistato un ruolo primario. 

La pandemia ha accelerano molti trend

Oggi l’emergenza sanitaria ha accelerato molti dei trend già in atto, come l’e-commerce e lo smart working. Fenomeni che hanno lasciato per strada posti di lavoro e accentuato le tensioni sociali. Una delle conseguenze è stato un dibattito più intenso su come gestire le disuguaglianze. Per questo, sostiene Scott Berg, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV - Global Growth Equity, è ancora più importante che le aziende incorporino la sostenibilità nelle loro strategie di lungo termine: non solo una buona governance, ma lo sviluppo di una solida strategia di business per navigare i cambiamenti ambientali e sociali. Così come la crisi finanziaria globale ha rappresentato il ‘giorno del giudizio’ per le finanziarie, oggi l’attuale crisi – secondo Berg - sembra rappresentare lo stesso per il settore tecnologico. 

Le ‘Big Tech’ fanno la loro parte

Le ‘Big Tech’ come Apple, Amazon e Netflix non sono estranee alle problematiche ESG (Environmental, Social, Governance - ambiente, sociale e governance), anche se apparentemente sono attive in settori di tutt’altra natura. I loro modelli di business, infatti, hanno apportato e beneficiato di enormi cambiamenti sociali nel modo in cui viviamo oggi: iniziando dai vari sistemi di come comunichiamo a come facciamo shopping, a come guardiamo la TV. Sebbene questi cambiamenti abbiano guidato la crescita di tali aziende, hanno allo stesso tempo posto anche alcuni rischi operativi, portando le stesse aziende high tech a riconsiderare il loro approccio ai criteri specifici ESG, soprattutto per quanto riguarda la gestione del capitale umano e l’etica.

Attenzione ai materiali con i cambiamenti climatici

Tra i settori più fertili per la sostenibilità c’è quello dei materiali. Gli ultimi anni sono stati tra i più caldi mai visti e i catastrofici eventi climatici (incendi, uragani, alluvioni) dimostrano la realtà del cambiamento climatico. Siamo sempre più alla ricerca di aziende che affrontano il cambiamento climatico attraverso cattura e stoccaggio del carbonio, imballaggi sostenibili e alternative verdi e che stanno riducendo attivamente la loro impronta di carbonio. Per esempio, le aziende di carta e packaging sono ben posizionate per il passaggio dalla plastica a materiali più sostenibili.

Utility e Sanità sotto i riflettori

Le aziende del comparto utility, secondo Berg, saranno centrali nel miglioramento della sostenibilità, grazie alle loro ampie infrastrutture, strutture di generazione di utili durevoli e capacità di investire in rinnovabili per aiutare la transizione energetica. Il Covid-19 ha messo al centro dell’interesse l’healthcare, oggetto di una crescita sia della domanda sia dei costi per la sanità. Prima del coronavirus gli esperti di Schroders favorivano le aziende di biologia e la diffusione del virus ha mostrato l’importanza di questo tipo di imprese. La pandemia ha accelerato di anni il trend della telemedicina, e le società che forniscono servizi simili stanno vedendo una rapida adozione, permettendo ai pazienti di mantenere comunicazioni essenziali e sicure con i medici.

I fattori ESG sono una componente permanente

Per quanto riguarda le aziende attive nell’Information Tecnology, queste si stanno assumendo la responsabilità di gestire la sostenibilità, anche se ciò va a scapito dei rendimenti a breve termine. Per esempio Amazon, che ha assunto e investito per gestire una domanda cresciuta enormemente, pur proteggendo i suoi dipendenti, rappresenta un esempio di società con un focus di lungo termine sulla sostenibilità. Insomma, per individuare aziende con una crescita positiva i fattori ESG sono fondamentali. Così come è diventato chiaro – conclude Berg - per le società di tutto il mondo che sarà necessaria una qualche forma di intersezione tra società, aziende, investitori e Governi per perpetuare la stabilità e il successo economico. 

 

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

sostenibilità covid imprese esg
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