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Borsa: la riscoperta dei titoli small e mid cap
L’azionario europeo beneficia di valutazioni interessanti, investimenti pubblici e progetti innovativi. Le Pmi locali mostrano spesso fondamentali più robusti rispetto alle concorrenti Usa, con migliore integrazione nelle economie del continente. AI nuovo motore, ma con una rigorosa selezione.
Gli investitori stanno rivolgendo l’attenzione verso le small e mid cap, dopo averle ignorate per anni. Così il mercato azionario potrebbe trovare nuova linfa per la sua fase di crescita. Questi titoli, secondo Ritu Vohora, global capital markets e investment specialist di T. Rowe Price, oggi sono scambiati a valutazioni molto basse, mentre beneficiano di condizioni economiche più favorevoli, del cambio di direzione verso una politica monetaria più accomodante e di un rinnovato slancio nelle operazioni di fusione, acquisizione e quotazione. Lo scenario, insomma, sta cambiando a cominciare dagli Stati Uniti, dove le piccole società hanno sofferto negli ultimi anni, penalizzate da un aumento dei costi e da un mercato sempre più dominato dai grandi gruppi.
M&A e IPO vivacizzano il mercato
Oltreoceano i dati degli utili mostrano segnali incoraggianti e i tagli dei tassi annunciati dalla Fed potrebbero offrire sollievo proprio alle aziende più indebitate e più esposte al costo del finanziamento. Un costo del denaro più favorevole, assieme a un contesto economico più stabile, sta infatti anche riattivando il mercato delle M&A (fusioni e acquisizioni) e delle IPO (quotazione in Borsa), riportando l’attenzione su realtà più piccole e meno conosciute. A questo si aggiunge il sostegno delle politiche dell’amministrazione Trump, che prevedono agevolazioni fiscali per investimenti e ricerca, oltre a una minore regolamentazione. I benefici maggiori potrebbero arrivare per settori come industria, materiali ed energia, molto presenti nel mondo small e mid cap.
Anche in Europa nuove strategie e nuove opportunità
Il vento del cambiamento sta soffiando anche sull’Europa, dove l’azionario sta vivendo un’interessante fase. Per rispondere alle tensioni commerciali globali, diversi Governi – osserva Vohora - stanno aumentando gli investimenti pubblici e promuovendo progetti legati all’innovazione. Un contesto più favorevole, composto da valutazioni appetibili e da un dollaro debole, sta migliorando le prospettive delle aziende del vecchio continente più piccole, spesso più integrate nelle economie locali e meglio posizionate per beneficiare di una ripresa della domanda interna. In molti casi, queste società presentano fondamentali più solidi rispetto alle piccole aziende statunitensi competitor, con rendimenti del capitale più elevati e modelli operativi più efficienti.
La nuova frontiere dall’IA
L’attenzione si concentra sull’intelligenza artificiale, che ha finora ha premiato soprattutto i big tecnologici, ma la seconda fase potrebbe favorire le aziende minori. Le imprese specializzate in componenti, apparecchiature e infrastrutture legate all’AI (come produttori di chip, sistemi elettrici e raffreddamento) potrebbero diventare protagoniste della prossima ondata di investimenti. Esempi come l’ecosistema tecnologico di Taiwan dimostrano quanto questo segmento possa essere ricco di potenziale. Ma, avverte l’esperta, non mancano i rischi: alcune small cap legate a tecnologie emergenti sono già state spinte dalla speculazione, a livelli difficili da sostenere. Serve dunque selezione: perché solo le aziende con modelli solidi e reali vantaggi competitivi potranno trasformare la crescita dell’AI in risultati duraturi.
Perché è tempo di monitorare i titoli ‘minori’?
La storia dimostra che in Borsa, dopo periodi dominati dai grandi titoli, spesso si aprono fasi in cui le small e mid cap superano il trend generale del mercato. Oggi, con una minore copertura da parte degli analisti e valutazioni rimaste basse per anni, secondo Vohora il terreno è favorevole per chi sa fare un’approfondita ricerca. Secondo gli esperti di asset allocation di T. Rowe Price, le opportunità infatti non mancano: profitti in miglioramento, politiche fiscali favorevoli, un possibile ciclo economico positivo, più attività di M&A e l’impatto dell’IA creano condizioni interessanti per un rilancio. Per gli investitori con una visione di lungo periodo, questo potrebbe essere un momento chiave per riconsiderare l’esposizione a un segmento del mercato che, dopo anni nell’ombra, sembra pronto a recuperare terreno.
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