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Fondi: primo trimestre brillante per il risparmio gestito

Il risparmio scrive un bilancio tutto positivo nel primo trimestre del 2021: le sottoscrizioni nette sono ammontate a 29,9 mld, migliore performance dal 2017 per i fondi e record a 2.469 mld del patrimonio. Assogestioni rileva il crescente peso della sostenibilità nelle scelte degli investitori.

28/05/2021
analisi di grafici
Andamento della raccolta dell'industria del risparmio gestito

Niente crisi per l’industria del risparmio gestito. Anzi, il 2021 è iniziato con tutte le vele spiegate: boom delle sottoscrizioni, i fondi mettono a segno il miglior risultato trimestrale degli ultimi quattro anni e il patrimonio ha aggiornato il nuovo massimo storico. Il quadro dipinto da Assogestioni è dunque positivo, con l’azionario che continua a raccogliere buona parte dell’attenzione degli investitori. Ci sono nel primo trimestre di quest’anno due interessanti conferme: la costante fuga dai flessibili e il crescente interesse per gli investimenti sostenibili (ESG, environmental, social and social governance).

Nuovo record per il patrimonio

Tra gennaio e marzo, secondo i dati resi noti dall’Associazione, la raccolta ha registrato flussi netti per 29,9 miliardi di euro, in netta accelerazione dai +508 milioni dell'ultimo trimestre dello scorso anno. Performance che ha permesso al patrimonio gestito di alzare il nuovo massimo storico a 2.469 miliardi di euro (+1,9%, dai 2.422 miliardi segnati a fine dicembre). Le gestioni collettive hanno superato le gestioni di portafoglio, attestatesi rispettivamente a 1.242 miliardi e a 1.226 miliardi e di riflesso è cambiato il peso negli investimenti (il primo al 50,3% dal 49,6% di fine dicembre e il secondo al 49,7% dal 50,4%).

Tornano in positivo le gestioni di portafoglio

Da rilevare, comunque, che il dato di raccolta complessivo delle gestioni di portafoglio è tornato positivo per circa 10 miliardi di euro (+9.915 miliardi per la precisione), dopo l’affondo (pari a -14,44 miliardi) accusato tra ottobre e dicembre, con le gestioni di prodotti assicurativi che hanno registrato flussi in entrata per 3 miliardi (-21,9 miliardi nel quarto trimestre 2020), mentre le gestioni di portafoglio retail si sono posizionate a 2,5 miliardi (1,45 miliardi). Sempre su un terreno positivo, ma in assestamento su base congiunturale, i flussi sulle gestioni di patrimoni previdenziali (a 717 milioni dopo +773 milioni).

Per i fondi aperti la migliore performance dal 2017

Nel primo trimestre a tirare la volata sono stati principalmente i fondi aperti che, con sottoscrizioni nette per 18,68 miliardi, hanno messo a segno il loro miglior dato dall’ultimo trimestre del 2017 (contro i +11,7 miliardi consolidati nell’ultimo scorcio del 2020). Anche i fondi chiusi scrivono un segno positivo, di +1,28 miliardi, ma più che dimezzato rispetto alla performance dei tre mesi precedenti (+3,28 miliardi). Nel complesso le gestioni collettive in questa prima parte del 2020 hanno consolidato flussi netti per quasi 20 miliardi, migliorando ulteriormente la performance (+14,95 miliardi) del trimestre precedente.

Gli investitori sempre più sull’azionario

Lo spaccato fornito da Assogestioni rivela che gli investitori, nonostante il clima di incertezza determinato dalla pandemia, continuano a spostarsi verso il rischio: tra i fondi aperti, infatti, i prodotti preferiti dai risparmiatori sono stati ancora i fondi azionari (+13,1 miliardi dopo i +10,35 del trimestre precedente), seguiti dai bilanciati (+4,3 miliardi dopo +5,15 mld), dagli obbligazionari (+2,8 miliardi dopo +7,55 mld) e dai monetari (+1,4 miliardi dopo -7,34 mld). Ancora pesantemente in negativo il saldo dei flessibili: nel primo trimetre hanno accusato deflussi per 2,75 miliardi dopo -4,19 miliardi.

Il tema ‘sostenibilità’ ha sempre più peso

La mappa di Assogestioni analizza per la prima volta anche l’universo dei fondi aperti in relazione all’adozione della nuova norma europea ‘Sustainable Finance Disclosure Regulation’ (SFDR). Su un patrimonio promosso dei fondi aperti (pari a 1.063 mld), 276 mld (25,9% del totale) considerano le variabili ambientali e sociali nella politica di investimento. Il 90% di tale patrimonio promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e rientra nell’art.8, e il 10% ha specifici target di sostenibilità ed è classificabile come prodotto art.9. I fondi aperti sostenibili sono 1.205 e la loro raccolta nel primo trimestre è di 18,06 mld.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

fondi raccolta risparmio gestito gestioni di portafoglio
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