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Natale 2025 più caro. Boom di sostenibilità, cibo e seconda mano

Quest’anno è boom di regali green, artigianali e riciclati. Crescono anche vintage e device ricondizionati, con oltre il 32 per cento di risparmio. Il food resta la categoria regalo preferita. Aumenta l’uso dell’IA per scegliere i regali e trovare offerte. In forte crescita il Buy Now Pay Later.

18/12/2025
pacchi regalo e modellini di auto in primo piano
Analisi sulle spese per i regali natalizi

Il Natale 2025 sarà più caro, ma anche ricco di nuove abitudini: ovvero, gli italiani si scambieranno sì i regali, ma presteranno più attenzione al portafoglio e ricorreranno alla creatività, senza per questo rinunciare del tutto alla magia che si respira in questo periodo dell’anno, conservando sempre viva la voglia di mantenere intatte le tradizioni. A monte di queste considerazioni, per le famiglie - ricorda l’O.N.F., l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori - ci sono comunque sempre i conti da fare. Quest’anno, in particolare, il costo di regali, addobbi e prodotti tipici natalizi è aumentato in media del 3,7% rispetto al 2024. Un rialzo che coinvolge praticamente ogni settore: dagli alberi di Natale alle decorazioni, fino ai dolci tradizionali.

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La spesa media per i regali aumenta del 2%

Il dato più sorprendente che emerge dalla ricerca O.N.F. riguarda i regali low cost, che accusano l’aumento più consistente: +7,1% su base tendenziale. Subito dopo troviamo il settore alimentare, che registra rincari medi del 5,1%. Nonostante tutto, gli italiani non sembrano intenzionati a rinunciare del tutto ai regali, soprattutto per i bambini: la spesa media prevista per chi acquisterà doni è di 176,90 euro, il 2% in più rispetto allo scorso anno. Non tutti affolleranno le strade dello shopping. Molti, infatti, hanno cercato di risparmiare approfittando dell’appuntamento col Black Friday: il 72% di chi ha fatto acquisti in quei giorni lo ha fatto proprio per anticipare le spese natalizie, soprattutto per i regali tecnologici più costosi.

+7,4% gli italiani che non faranno regali

Internet si conferma il canale preferito per fare compere, ma tra gli italiani cresce anche la passione per i mercatini di Natale, dove è possibile trovare prodotti artigianali, oggetti fatti a mano e specialità locali, immersi nell’atmosfera delle feste tra vin brûlé e sidro caldo. Allo stesso tempo, aumenta la quota di italiani che non faranno regali: +7,4%, segno delle difficoltà economiche che ancora pesano su molte famiglie. Tale atteggiamento si rispecchia anche nelle scelte fatte con un occhio in funzione della sostenibilità e dello spreco. Le parole chiave di quest’anno sono infatti ‘green’ e ‘anti-spreco’. Cresce quindi la domanda di regali sostenibili: prodotti realizzati con materiali riciclati, oggetti artigianali e idee regalo che rispettano l’ambiente.

Meno high tech e più device ricondizionati

Molti consumatori, inoltre, stanno cambiando idea sui regali legati al mondo high tech. Sempre più persone scelgono infatti dispositivi ricondizionati, che permettono di risparmiare in media oltre il 32% e di accedere a prodotti che nuovi sarebbero fuori budget per il portafoglio di molte famiglie. Anche il vintage e il ‘second hand’ piacciono sempre di più: regali un po’ retrò, spesso unici, che aggiungono un tocco personale e allo stesso tempo riducono gli sprechi. Al primo posto nelle preferenze degli italiani restano però i regali ‘food’. Miele, vini, formaggi, panettoni speciali, olio extravergine, prodotti tipici locali e creazioni fatte in casa come marmellate, biscotti o liquori aromatizzati continuano a essere tra i doni più apprezzati.

Accelera il ‘compra adesso-paghi dopo’

In questo ambito sono comprese le molte richieste per esperienze culinarie: dai corsi di cucina ai percorsi di degustazione, fino ai kit per preparare a casa cene ‘da ristorante stellato’. Ed ecco la novità assoluta per il Natale 2025: il crescente uso dell’IA, con molti che la usano per farsi suggerire idee regalo e trovare le offerte migliori. Cresce il Buy Now Pay Later, la formula che permette di pagare un acquisto in più rate senza interessi. Già in forte rialzo nel 2025 (+28% nel primo semestre), potrebbe superare il 36% in questo periodo. Una soluzione comoda, soprattutto in un momento di incertezza economica, ma che richiede attenzione: è pur sempre una forma di debito e va gestita con prudenza, evitando di accumulare troppe rate o di perdere il controllo sulle spese.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

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