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Regno Unito: elezioni flash per il nuovo Premier Sunak

Rishi Sunak è il nunovo Premier britannico. Gli investitori festeggiano le dimissioni di Liz Truss, la cui politica libertaria a bassa tassazione si era ampiamente scontrata con la realtà dell’economia e con i mercati. Con Hunt ancora Cancelliere più attenzione all’economia.

26/10/2022
bandiera del regno unito in primo piano e big beng
Dimissioni dell'ex Premier Liz Truss e della nomina di Rishi Sunak

I mercati tirano un doppio sospiro di sollievo: Liz Truss, dopo solo 44 giorni in carica, si è dimessa dopo essere stata sonoramente bocciata dal mondo finanziario e dal suo stesso partito. Rishi Sunak, a sorpresa e in netto anticipo rispetto a quanto temuto dai mercati, è stato nominato nuovo Primo ministro del Regno Unito. Si tratta di un improvviso rovesciamento di fortuna per l'ex cancelliere: solo sette settimane fa, aveva perso contro la stessa Truss, con un margine di 43% a 57%. Il nuovo inquilino di Downing Street 10, che ha già ottenuto il mandato da re Carlo III, nel suo primo discorso al Paese ha affermato di essere consapevole di fronteggiare una profonda crisi economica ma, anche, di “volere porre rimedio agli errori che sono stati commessi”, anche dal precedente Governo.

La politica di Truss bocciata dai mercati

Quindi è definitivamente uscita di scena Truss, che si è così aggiudicata il poco invidiabile primato di Premier con il mandato più breve nella storia del Regno. Nessuna sorpresa su questo punto per gli investitori che, riconosce Azad Zangana, senior european economist and strategist di Schroders, avevano ampiamente previsto (e auspicato) le sue dimissioni. In primo luogo, perché la sua visione libertaria a bassa tassazione per l'economia post-Brexit si è scontrata con le forze della realtà e dei mercati. Gli investitori, in altre parole, non erano disposti a permettere a lei e al primo cancelliere, Kwasi Kwarteng (poi licenziato dalla stessa Truss), di prendere in prestito centinaia di miliardi di sterline in un momento in cui i tassi sono in deciso aumento.

I tre problemi da risolvere in fretta per Sunak

Il rapido cambio di guardia alla guida del Governo è visto positivamente dagli esperti, visto che il 31 ottobre l'attuale Cancelliere, Jeremy Hunt, deve presentare una dichiarazione fiscale, che questa volta includerà le previsioni economiche e fiscali dell'indipendente Office for Budgetary Responsibility. Ma i festeggiamenti per l’incoronazione di Sunak secondo George Brown, economist di Schroders, non dureranno a lungo perché ora il neopremier ha davanti a sé un compito molto impegnativo, deve risolvere tre problemi distinti:

  • è necessario che gli investitori vengano rassicurati sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. I mercati hanno reagito positivamente alla sua nomina grazie alla sua reputazione di conservatore sul fronte fiscale e alla sua precedente esperienza di cancelliere. Sarebbe inoltre opportuno mantenere Jeremy Hunt nel ruolo di cancelliere, nell’interesse della stabilità;
  • dovrà riunire le tribù in guerra dei parlamentari conservatori. La fazione moderata e quella di destra del partito sono state messe l'una contro l'altra durante la competizione estiva per la leadership;
  • dovrà riconquistare gli elettori in vista delle prossime elezioni generali. I sondaggi indicano attualmente un divario di 32 punti percentuali tra i Conservatori e il Partito Laburista. Invertire questo deficit sarà forse la sfida più grande per il nuovo primo ministro.

La difficile comunicazione con i cittadini

Brown prevede che sarà difficile placare tutti e tre i gruppi contemporaneamente. Poche cose sono così impopolari per gli elettori come l'aumento delle tasse e l'austerità fiscale, anche se l'alternativa metterebbe il Primo Ministro in rotta di collisione con gli investitori. In qualità di ex cancelliere, sarà perfettamente consapevole della necessità di abbassare i costi di indebitamento del Regno Unito riducendo gli spread. Sunak, secondo l’economista di Schroders, non ha, quindi, altra scelta se non quella di spiegare all'opinione pubblica che è necessario prendere decisioni difficili nell'interesse del Paese. È una storia difficile da vendere, soprattutto all’avvicinarsi delle elezioni generali.

Il rimbalzo dei mercati dopo l’uscita di scena di Truss

I mercati, dopo le molte inversioni di rotta e le sue posizioni discutibili per quanto riguarda il regime fiscale, hanno reagito positivamente alla notizia delle dimissioni di Truss e della nomina di Sunak. La sterlina è salita sia nei confronti del dollaro sia rispetto all'euro, mentre i Gilt di riferimento a 10 e 30 anni hanno visto scendere i rendimenti (e aumentare i prezzi), sovraperformando gli altri titoli di Stato. Ma per il Regno rimangono sul tavolo sfide importanti tra le quali, sottolinea Zangana, la risposta della Bank of England a questo periodo di caos, mentre tenta di ridurre l'inflazione che in settembre ha toccato il livello massimo degli ultimi 40 anni.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

regno unito mercati economia
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