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Saldi: sconti più alti, ma famiglie sempre caute nella spesa
Le associazioni promuovono un decalogo per evitare truffe e favorire acquisti consapevoli. L’effetto eccezionale dei saldi è in calo, penalizzato da promozioni continue, pre-saldi e vendite private. Restano utili, ma perdono appeal: il vero affare lo fa chi compra in modo informato e attento.

Sabato 5 luglio ha segnato l’avvio ufficiale dei saldi estivi nella maggior parte delle regioni italiane (eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano, che seguono un calendario a parte). L’appuntamento con gli sconti stagionali quest’anno arriva però in un momento ancora delicato per l’economia del Paese e, in particolare, delle famiglie. I consumatori, tra rincari, costi dei trasporti in salita e un generale clima di incertezza, infatti, si avvicinano agli acquisti con prudenza. Secondo i dati dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – nelle città di Roma, Milano e Napoli, il 37,8% delle famiglie si dice intenzionato a fare acquisti durante i saldi. È un dato sostanzialmente stabile rispetto all’estate scorsa (-0,5%), con una spesa media di 148 euro a nucleo, in lieve aumento rispetto al 2024 (+1,4%).
Saldi estivi: gli stranieri attratti dal Made in Italy
Secondo la ricerca, però, molti consumatori si limiteranno a comprare solo articoli già pianificati e/o rimandati per mesi proprio in attesa dei saldi. Questo approccio riflette le difficoltà che molte famiglie continuano ad affrontare, anche quelle con un reddito medio, spesso costrette a ridurre spese essenziali come alimentari ed energia. In questo contesto, il contributo agli acquisti arriva anche dal turismo: i visitatori stranieri presenti in Italia, attratti dai marchi del Made in Italy, rappresentano infatti una fetta significativa del mercato dei saldi, soprattutto nei negozi di fascia medio-alta. Nel frattempo, l’Unione Nazionale Consumatori registra una crescita degli sconti medi: si attestano intorno al 19% per abbigliamento e calzature, in linea con quelli applicati nei saldi invernali e superiori rispetto al 2024 (quando erano mediamente del 18,1%).
Saldi estivi: in quali categorie di prodotto si risparmia di più?
Per scendere nel dettaglio, l’associazione ha rilevato per la categoria indumenti una riduzione media del 20,8%, in aumento rispetto al 20% dell’estate scorsa. Per gli accessori (cinture, guanti, cravatte…) invece uno sconto più contenuto, intorno all’8,3%, in calo rispetto all’inverno ma superiore a luglio 2024. Per le calzature, infine, c’è uno sconto medio del 17,6%, più basso rispetto ai saldi invernali (18,4%) ma migliore rispetto al 16,2% dell’anno precedente. Nonostante gli sconti risultino oggi effettivamente più allettanti, per i consumatori la parola d’ordine resta ‘‘attenzione’’. Proprio per questo, l’associazione ha diffuso un decalogo di regole pratiche per evitare frodi, sconti fasulli e acquisti inutili. A difesa anche dei diritti che molti acquirenti dimenticano (o che non conoscono) quando l’articolo acquistato non corrisponde alle caratteristiche desiderate.
Acquisti: cosa sapere per non essere raggirati?
Ecco i punti del decalogo:
- Confrontare i prezzi tra negozi e anche online;
- Pianificare gli acquisti con una lista, per non farsi tentare dal superfluo;
- Stabilire un budget, evitando spese impulsive;
- Verificare i cartellini: è obbligatorio indicare il prezzo iniziale, lo sconto applicato e prezzo finale;
- Diffidare degli sconti oltre il 50%, che spesso celano fondi di magazzino o prezzi gonfiati;
- Controllare la merce esposta: i prodotti in saldo devono essere chiaramente separati da quelli a prezzo pieno;
- Attenzione alla prova dei capi: non è obbligatoria, ma è un segnale di trasparenza. Diffidare di chi chiede un anticipo;
- Cambi merce: nei negozi fisici non sono obbligatori, salvo prodotti difettosi;
- Garanzia anche sui saldi: vale per 26 mesi e copre eventuali difetti di conformità;
- Pagamenti con carta: tutti gli esercenti devono accettare pagamenti elettronici.
Saldi sempre meno “straordinari”
Ma anche l’appeal dei saldi sta venendo progressivamente meno anche in Italia. Un altro aspetto da considerare è, infatti, la perdita di eccezionalità della stagione degli sconti perché, con continue promozioni durante tutto l’arco dell’anno, sia nei negozi fisici che in quelli online, il periodo ufficiale dei saldi sembra aver perso buona parte della sua attrattiva. Inoltre - come sottolineano le associazioni dei consumatori - la diffusione dei pre-saldi e delle vendite private anticipa sempre più le occasioni di risparmio, riducendo di fatto la portata dell’evento stagionale. In sintesi, i saldi estivi anche quest’anno rappresentano sono sì un’opportunità per fare buoni affari, ma in un clima di cautela e difficoltà diffusa. In altre parole, il risparmio è possibile, ma solo per chi acquista con consapevolezza, informazione e attenzione ai dettagli.
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