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La produzione industriale sorprende al rialzo

10/10/2017

Vola, più del previsto, la produzione industriale del nostro paese, a conferma del buono stato di salute della nostra economia e delle aziende tricolori. Ad agosto 2017, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dall’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha registrato infatti un incremento dell’1,2% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno-agosto 2017 la produzione è aumentata del 2,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2017 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 5,7% (i giorni lavorativi sono stati 22 come ad agosto 2016). Nella media dei primi otto mesi dell’anno la produzione è aumentata del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Giusto per dare un ordine di grandezza, tra il 2007 e il 2016, nelle fasi più drammatiche della crisi, la produzione industriale era calata del 31%, il fatturato interno dell’industria era sceso del 19%, mentre gli ordinativi avevano segnato una flessione del 25%.

Tornando ai dati Istat, nel dettaglio, l’indice destagionalizzato mensile ha registrato variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dell’energia (+4,6%), dei beni intermedi (+2,4%) e dei beni strumentali (+2,2%); ha segnato invece una variazione negativa il comparto dei beni di consumo (-0,5%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario hanno registrato ad agosto 2017 una crescita significativa per l’energia (+8,4%) e i beni di consumo (+6,8%); in misura rilevante sono aumentati anche i beni intermedi (+5,4%) mentre hanno segnato una crescita più lieve i beni strumentali (+3,1%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2017 i comparti che hanno registrato la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+22,2%), dell’attività estrattiva (+13,6%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+10,0%). Segno meno, invece, per i settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-7,3%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-5,1%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (-1,3%).

Commentando la produzione industriale ad agosto, cresciuta dell'1,2% su base mensile e del 5,7% su base annua, Paolo Mameli, senior economist della Direzioni Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, prevede una possibile revisione al rialzo per la crescita del 2017 tenuto conto che il contributo dell'industria al valore aggiunto nel trimestre estivo potrebbe essere superiore a quello visto nei mesi primaverili. «Anche in considerazione del fatto che l'apporto dei servizi dovrebbe essere rimasto positivo (trainato tra l'altro dal turismo), ciò suggerisce che il prodotto interno lordo nel terzo trimestre possa accelerare rispetto allo 0,3% su trimestre visto nei mesi precedenti», spiega l'economista. «E’ possibile», aggiunge Mameli, «che la crescita 2017 a consuntivo risulti più alta di uno-due decimi rispetto alla nostra ultima previsione ufficiale (1,4%), che peraltro segnaliamo da tempo come cauta».

A cura di: Massimiliano D'Amico

Parole chiave:

istat produzione industriale pil energia farmaceutici
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