SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Mercati: 5 regole per navigare in tempi volatili

Per affrontare al meglio la volatilità dei mercati, è fondamentale diversificare il portafoglio e non smettere di assumersi rischi, anche durante le fasi di ribasso. I segnali di svolta si capiscono nel tempo, quindi bisogna essere pazienti e pronti a reinvestire quando le condizioni migliorano.

06/05/2025
grafico con calcolatrice e monete
5 regole per operare in periodi volatili

I radicali cambiamenti di natura politica dell'Amministrazione statunitense, le ampie oscillazioni del mercato finanziario, così come il calo di alcuni indicatori economici e l'incremento delle tensioni geopolitiche ci rammentano le preziose lezioni apprese durante alcuni dei momenti più difficili passati. In altre parole, il mondo attuale - secondo l’analisi di Justin Thomson, head di T. Rowe Price Investment Institute di T. Rowe Price - dovrebbe fare tesoro della storia, per esempio della recessione degli anni ’90, della crisi finanziaria asiatica del 1997, del crollo del fondo (1998) del Long-Term Capital Management, della crisi finanziaria globale del 2008-09, della crisi del debito sovrano europeo del 2011-12 e, infine, anche del congelamento di vasti settori dell’economia globale a seguito della pandemia di coronavirus.

Trova un fondo in cui investire Fai subito un preventivo

Mercati finanziari: siamo davanti a un problema ciclico?

Guardando a cosa è successo sui mercati finanziari durante questi eventi, gli investitori - secondo l’esperto - possono imparare come affrontare meglio periodi di elevata volatilità e stress economico, come quelli che stiamo vivendo adesso, a seguito della guerra commerciale scaturita dai dazi imposti dagli Stati Uniti.

Thomson offre cinque suggerimenti chiave per resistere alle turbolenze, sottolineando l'importanza di due fattori fondamentali per rimanere sui mercati: il mantenimento della calma e assumere strategie di lungo termine. Non di meno, gli investitori non possono trascurare le sfide che oggi sono sul tappeto, come la politica dell’Amministrazione Trump, perché una crisi definita ‘‘event-driven’’ (che si verifica a causa di eventi specifici e imprevedibili) possa trasformarsi in un problema ciclico.

È normale pensare che, osservando il portafoglio, l’unica cosa importante sia prevedere la direzione del mercato e che l’analisi fondamentale dei titoli sia superflua. Tuttavia, questa idea - avverte Thomson - è sbagliata. Avere una buona conoscenza delle aziende può dare la sicurezza necessaria per fare acquisti anche durante le fasi più difficili. Queste scelte dovrebbero essere premiate quando le condizioni migliorano. L’investitore dovrebbe osservare il mondo che lo circonda con una prospettiva più lunga della media e mantenere il focus su ciò che davvero conta.

Mercati instabili: meglio una visione generale e strategica

Quando i mercati diventano instabili, e il loro andamento diventa disordinato, è meglio non fare cambi drastici nel portafoglio, perché le possibilità di azzeccare la mossa sono circa al 50%, e - sottolinea l’esperto - non si può dimenticare che ci sono anche costi di negoziazione che possono essere alti. Però, quando i prezzi dei titoli oscillano troppo, ci sono anche opportunità, a patto che l’investitore abbia fatto bene i compiti e conosca bene il quadro. La terza ‘‘regola’’ è di non cercare la precisione assoluta: non si può prevedere il minimo di mercato, quindi perché stressarsi? Nessuno, anche se dice il contrario, può prevedere il futuro. È meglio avere un’idea generale, anche se non perfetta, piuttosto che cercare la precisione e sbagliare. In fin dei conti, una strategia basata sulla media è spesso una buona scelta.

Previsioni Mercati: nessuno ha la sfera di cristallo

Tra i suggerimenti c’è quello di non smettere di assumersi rischi e di rimanere investiti, diversificando il più possibile. Quando ci sono inversioni di trend, spesso sono profonde e significative. La maggior parte del rialzo si concentra in poche sessioni, quindi può essere difficile reinvestire al momento giusto. Dal 1990 in poi, in tutti i cicli ribassisti, il segnale di svolta si è capito solo con il tempo. Insomma, non c’è mai una campanella che suona per indicare il minimo esatto. Con la quinta ‘‘regola’’ l’esperto invita a non dare nulla per scontato, a non rimanere ancorati ai prezzi a cui le azioni sono scese. Quando s’investe, in pratica, si sta sempre facendo una scommessa relativa. È importante capire come è cambiata la redditività delle aziende e, se necessario, vendere a prezzi bassi per comprare a prezzi ancora più bassi.

Cosa fare se arriva la recessione?

I mercati ribassisti sono di tre tipi: event-driven, ciclici e strutturali, quest’ultimi più duraturi. Oggi, secondo Thomson, sembra che il ribasso causato da eventi specifici si stia trasformando in un problema ciclico, influenzato dai dazi e dall’inflazione. Secondo l’economia tradizionale, i dazi tendono a far salire i prezzi e a ridurre i consumi, danneggiando l’economia globale, anche se la politica attuale sembra andare in direzioni meno ortodosse. Se l’economia entra in recessione, la strategia più sicura sarà puntare su settori difensivi come sanità, utility e beni di consumo di base. Tuttavia, bisogna anche considerare cambiamenti strutturali, come l’aumento della spesa per la difesa in Europa e l’adozione di politiche più coordinate. In questo contesto, gli investitori devono mantenere calma e razionalità.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

mercati globali economia globale dazi usa
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati