SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Fondi: nel 2021 raccolta netta ai massimi dal 2017

L’industria del risparmio gestito ha chiuso il 2021 a passo di record: la raccolta netta dell’anno, 93 miliardi, ha toccato il top dal 2017 e il patrimonio gestito ha portato il primato a 2.594 miliardi. Gli investitori hanno privilegiato i fondi azionari.

03/03/2022
grafico blu
Mappa mensile del risparmio gestito

L'industria del risparmio gestito si mette alle spalle un anno record, avendo trovato nel 2021 nuovo impulso dalla liquidità 'liberata' dalle paure del Covid che avevano condizionato i programmi d’investimento delle famiglie. Il brillante andamento dell’economia e la percezione che la pandemia - grazie al successo delle vaccinazioni - sia ormai sotto controllo hanno contribuito non poco a questo risveglio. L’ultimo trimestre del 2021, secondo la mappa diffusa dall’associazione di categoria - Assogestioni - si è chiuso col botto: la raccolta netta definitiva dell’industria del risparmio gestito è stata pari a 23,2 miliardi di euro, in aumento del 25,5% dai 18,49 miliardi del terzo trimestre. Il principale apporto a questa crescita è arrivato dai fondi aperti che, con 13 miliardi, hanno contribuito per più della metà (56%).

Patrimonio record: a un soffio da 2.600 miliardi

Questa performance ha comportamento per l’intero sistema a chiudere l’anno con sottoscrizioni nette complessive per 93 miliardi di euro, si tratta del risultato migliore dal 2017. Nuovo record anche per quanto riguarda il patrimonio gestito, che si è portato a un soffio dalla soglia dei 2.600 miliardi: ha aggiornato il massimo a 2.594 miliardi, con una crescita di 50 miliardi rispetto alla fine del terzo trimestre. Nel frattempo, nel quarto trimestre è aumentata la quota delle masse investite nelle gestioni collettive, salita al 52,1% del totale dal 51,5% segnato alla fine del terzo trimestre. Al contrario, la quota riferita alle gestioni di portafoglio si è assestata al 47,9%. Hanno chiuso il trimestre con il segno più tutte le maggiori macrocategorie dei fondi aperti, con una spiccata preferenza per l’azionario.

Privilegiati i fondi azionari

I risparmiatori hanno privilegiato indirizzarsi soprattutto sui fondi azionari, che hanno beneficiato di flussi netti per 6,9 miliardi di euro, con un incremento del 74% rispetto ai precedenti tre mesi, per un volume dell’intero anno pari a 32,36 miliardi. Sui bilanciati si sono diretti flussi netti per 5 miliardi (+6,41 miliardi nel terzo trimestre), per un saldo nei dodici mesi di 23,46 miliardi. Su un terreno positivo anche le sottoscrizioni nette sui fondi obbligazionari, pari a 2 miliardi (+3,38 miliardi nel terzo), per un saldo annuo di 11,27 miliardi). Brillante la riscossa segnata negli ultimi tre mesi dell’anno anche dai flessibili, con afflussi per 2 miliardi (contro 816 milioni di luglio-settembre), che però non salvano dal rosso il bilancio che scrive il comparto nei dodici mesi (-847 milioni di euro).

Segnali positivi da Pir

Il quarto trimestre ha confermato il ruolo locomotiva ricoperto dalle gestioni collettive, che hanno beneficiato di afflussi netti per 16,22 miliardi (anche se in calo dai 18,29 miliardi del terzo trimestre), per un totale da inizio anno di 72,77 miliardi di euro. Nel quarto trimestre c’è stato comunque un vistoso rimbalzo delle sottoscrizioni nette sulle gestioni di portafoglio, pari a 6,99 miliardi (contro i 198 milioni dei tre mesi precedenti), per un totale da gennaio di 20,66 miliardi. La nota di Assogestioni sottolinea i segnali positivi registrati dai Piani Individuali di Risparmio: i fondi PIR ordinari hanno registrato sottoscrizioni nette per 380 milioni e chiudono il 2021 con un patrimonio di 21,2 miliardi. Al 31 dicembre Assogestioni censisce 16 prodotti Pir alternativi, per una dotazione patrimoniale di 1,7 miliardi.

La leadership dei fondi aperti

Come accennato, i fondi aperti hanno conservato il peso specifico più rilevante (anche se il loro contributo è arretrato rispetto al terzo trimestre) e chiudono l’anno con una raccolta netta positiva per 65,62 miliardi. A loro volta i fondi chiusi hanno registrato flussi netti per 3,36 miliardi (+1,36 miliardi), per un totale nei dodici mesi di +7,15 miliardi. Nelle gestioni di portafoglio, invece, spiccano la forte accelerazione della raccolta netta delle retail (+3,86 miliardi, dopo i +2,66 miliardi del terzo trimestre, per un totale di 11,82 miliardi sull’anno), le uscite accusate dalle gestioni di patrimoni previdenziali (-217 milioni, +981 milioni e +1,95 miliardi rispettivamente) e il forte rimbalzo delle gestioni di prodotti assicurativi (+1,63 miliardi, -756 milioni, per un totale annuo di 2,96 miliardi di euro).

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

assogestioni fondi raccolta netta
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati