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Mercati: profilo pro ciclico per i portafogli

La pandemia sarà nei prossimi mesi ancora il tema principale, con gli investitori che seguiranno con attenzione l’andamento delle vaccinazioni. In questo contesto gli Usa sono messi meglio dell’Eurozona. Secondo Eurizon, il portafoglio si conferma orientato verso un profilo pro ciclico.

24/02/2021
Mano di un operatore segue la linea di alcuni grafici
Mercati: profilo pro ciclico per i portafogli

Il clima che si respira sui mercati finanziari sta cambiando: il portafoglio si conferma orientato verso un profilo pro-ciclico, in relazione alla prosecuzione del recupero dell’economia globale. Gli investitori, tuttavia, dovrebbero ‘pesare’ questa strategia senza dimenticare tre fattori:
1) l’evoluzione della pandemia rimane ancora il principale tema di attenzione
2) tenere conto di una campagna vaccinale più lenta del previsto
3) di un movimento dei mercati azionari tirato.
È quanto emerge dalla ‘view d’investimento’ di febbraio di Eurizon, secondo cui i primi mesi del 2021 vedranno la compresenza di misure di restrizione e azioni di stimolo monetario e fiscale, mentre si svolgerà la campagna vaccinale. Nella seconda metà dell’anno si inizierà a valutare l’efficacia della vaccinazione sull’economia.

I fondi NGEU arriveranno solo nel secondo semestre

In Europa la somministrazione dei vaccini procede lentamente, mentre vengono mantenute misure di restrizione dell’attività. La crescita ha subito una battuta d’arresto nell’ultimo trimestre 2020 e sarà presumibilmente debole anche nei primi mesi di quest’anno. Gli esperti di Eurizon ricordano che i fondi del NGEU saranno investiti solo a partire dalla seconda metà del 2021, mentre sostengono che nuove misure di sostegno all’attività sarebbero necessarie adesso, considerando una diffusione della pandemia ancora sostenuta e la lentezza della campagna vaccinale. 

Negli Usa livelli pre-Covid già nel terzo trimestre

Negli Usa la vaccinazione ha un ritmo più spedito e le misure di restrizione sono meno severe. L’economia Usa prosegue il recupero con una tendenza che dovrebbe permettere di tornare ai livelli pre-Covid già nel terzo trimestre di quest’anno. L’Amministrazione Biden sta inoltre preparando un nuovo corposo pacchetto di stimolo fiscale, i cui dettagli saranno definiti entro febbraio. Per gli investitori è, infine, motivo di rassicurazione sapere che la politica economica sarà gestita da Janet Yellen, ex capo della Fed e ora nuovo segretario al Tesoro.

Confermato il posizionamento neutrale sulle azioni

Pur confermando neutrale il posizionamento generale sulle azioni (il cui movimento a breve appare tirato), il quadro congiunturale sopra descritto suggerisce di ridurre il peso sulle azioni europee a favore di quelle statunitensi. Tra i mercati a spread, secondo l’analisi di Eurizon, si riduce la preferenza per gli emergenti a favore degli high yield. Si porta a neutrale, da sottopeso, il dollaro. Nel dettaglio si conferma il sottopeso di governativi dei Paesi core, il sovrappeso di mercati a spread.

Il dollaro è visto in ripresa

Gli investitori dovrebbero inoltre tener conto che i tassi a lunga scadenza di Usa e Germania sono a rischio di rialzo man mano che si consolida la ripresa globale, mentre la convergenza è quasi completata per i titoli governativi della periferia dell’Eurozona. La maggiore forza dell’economia USA rispetto all’Eurozona ha arrestato il calo del dollaro, durato per quasi tutto il 2020. Gli esperti di Eurizon confermano il giudizio positivo sulle valute emergenti e portano a neutrale, da sottopeso, quello rispetto al dollaro.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

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