SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Un futuro incerto per il Bel Paese

03/07/2018

La nuova coalizione di governo spera di portare avanti tre riforme: l'introduzione della flat tax e di un reddito universale in aggiunta alla revisione della riforma delle pensioni

Gli indicatori principali relativi all’attività hanno sovrastimato i dati reali. Nei primi tre mesi dell’anno le piccole e medie imprese dell’industria italiana hanno registrato una media pari a 57,8 punti percentuali, corrispondenti a una crescita trimestrale dello 0,8%. La recente correzione negli indicatori, in particolare relativi alle vendite al dettaglio e ai nuovi ordini all’estero, ha registrato un forte calo, confermando un tasso di crescita trimestrale vicino allo 0,3%, come effettivamente osservato per le attività italiane nel primo trimestre.

Secondo il team di Edmond De Rotschild, la ripresa dell’attività in Italia rallenterà nel corso del 2018 in risposta al calo della crescita degli investimenti delle imprese e alla riduzione del sostegno al commercio estero. La crescita delle esportazioni dovrebbe diminuire leggermente nel 2018 e più significativamente nel 2019, dopo un ciclo di crescita caratterizzato da un aumento delle quote di mercato al di fuori del mercato europeo, in particolare nei settori della tecnologia e del food. Il consumo privato rimarrà il principale fattore di crescita economica ma beneficerà solo di una crescita salariale moderata e risentirà dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle importazioni. Infine, gli investimenti produttivi dovrebbero rimanere contenuti per via della crescita negativa dei prestiti alle imprese, in calo del 5,8% anno su anno, e dalla contrazione della domanda globale nel 2019.

Sempre secondo le stime messe a punto da Edmond De Rothschild, il mercato del lavoro dovrebbe tuttavia continuare a rafforzarsi. Nel 2017 sono stati creati 265.000 nuovi posti di lavoro, il tasso di disoccupazione ha continuato a flettersi (11,0%), mentre la percentuale di giovani (15-24 anni) in cerca di lavoro è diminuita di 4.4 punti in un anno per attestarsi al 31,7%. Tuttavia, la maggior parte dei posti di lavoro creati sembra essere con contratti a tempo determinato, a causa della fine degli incentivi fiscali che esentano parzialmente dai contributi previdenziali le imprese che creano nuovi posti di lavoro permanenti. La fine di questo sistema, nell'ambito dei contratti unici con oneri progressivi, comporta un aumento dei contributi previdenziali, quindi un aumento del costo del lavoro orario, in media dello 0,8% rispetto al 2017 - mentre la crescita salariale media rimane allo 0,5%.

L’eventuale riforma delle pensioni metterebbe in discussione i vantaggi delle leggi di riforma del 1992 e del 1995 che attualmente consentono all'Italia di evitare oneri pensionistici supplementari fino al 2030, nonostante l'invecchiamento della popolazione. A fronte di un possibile deterioramento delle finanze pubbliche (il rapporto debito/PIL ha già raggiunto il 131,2% del PIL), l'aumento dei tassi di interesse potrebbe essere contenuto dalla Banca Centrale Europea nel caso in cui, nell'ambito del programma di acquisto del debito pubblico sovrano, acquistasse più debito italiano.

La casa d’investimento sottolinea che, nel medio periodo, la sfida principale in Italia è quella di implementare un nuovo progetto politico per aumentare il potenziale di crescita vicino allo zero e migliorare la sostenibilità del debito pubblico - non facilitato dall'attuale periodo di instabilità politica.

A cura di: Rocki Gialanella

Parole chiave:

italia debito pubblico politica incertezza
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati