SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Lo sprint dell'Eurozona

11/04/2017

Dall’ultimo economic outlook della zona euro emerge che negli ultimi mesi le prospettive per l'attività economica sono migliorate nonostante le incertezze politiche e la ripresa dell'inflazione. Nei principali paesi, le indagini sulle imprese indicano un’evoluzione positiva delle prospettive a breve termine.

Nell'industria manifatturiera, i giudizi degli imprenditori sugli ordini sono, infatti, migliorati, in particolare, su quelli esteri. A gennaio 2017 la produzione industriale destagionalizzata dell’area euro è aumentata dello 0,9% rispetto al mese precedente, sostenuta dalla crescita dei beni strumentali (+2,8%). La produzione industriale dovrebbe crescere con ritmo sostenuto ma in lieve decelerazione durante l'orizzonte di previsione (+0,6% nel primo trimestre, +0,5% e +0,4% nel secondo e terzo).

La crescita del Pil nell’ultimo quarto del 2016 è stata trainata dalla domanda interna con il contributo positivo sia della spesa per consumi finali delle famiglie sia degli investimenti fissi lordi. Nonostante la ripresa dell'inflazione, che erode il potere di acquisto delle famiglie, nel corso del 2017 si prevede una crescita dei consumi privati sugli stessi ritmi dell’ultimo trimestre del 2016 (+0,4%). L’andamento dei consumi risulterebbe caratterizzato dagli attesi aumenti retributivi, dal costante aumento dell’occupazione e da una lieve diminuzione della propensione al risparmio.

A marzo la fiducia dei consumatori è inoltre aumentata significativamente compensando il calo registrato nel mese di febbraio. Per quanto riguarda gli investimenti fissi lordi la previsione riflette un rallentamento degli investimenti in costruzioni nel primo trimestre 2017, come mostrato dal forte calo dell'attività edilizia registrato nel mese di gennaio per effetto di un inverno eccezionalmente freddo. Tuttavia il livello elevato del clima di fiducia delle imprese e la tendenza al rialzo dei permessi di costruzione, indicano un recupero degli investimenti in costruzioni già nel secondo trimestre 2017.

Questi dati suggeriscono una maggiore propensione a investire per le imprese. Gli investimenti dovrebbero beneficiare dall’atteso aumento della domanda estera e delle favorevoli condizioni di finanziamento. Nel complesso, si prevede un consolidamento degli investimenti aggregati nel 2017. Gli investimenti sono previsti rallentare leggermente nel primo trimestre 2017 (+0,5%), per poi aumentare nel secondo (+0,7%) e nel terzo (+0,6%). Nel complesso, l'economia della zona euro dovrebbe continuare a crescere a un ritmo stabile nel periodo di previsione. Il Pil dovrebbe aumentare di +0,4% nel primo trimestre, + 0,5% nel secondo e + 0,4% nel terzo. L’aumento dei prezzi al consumo ha accelerato nel primo trimestre 2017 principalmente a causa dell'incremento dei prezzi dell'energia e dei beni alimentari non lavorati. Tuttavia a marzo, secondo la stima preliminare dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo, la crescita dei prezzi ha rallentato rispetto a febbraio (rispettivamente +1,5% e +2,0%).

Nell’orizzonte di previsione, l’aumento dell’inflazione manterrebbe un ritmo stabile intorno al +1,8%.

L'incertezza rimane elevata in particolare per quanto riguarda il futuro delle relazioni tra il Regno Unito e l'Unione europea e gli esiti delle elezioni politiche in Francia e Germania. Un ulteriore rischio al ribasso è costituito da un aumento più sostenuto dell'inflazione che comprimerebbe il reddito disponibile delle famiglie e la loro spesa.

A cura di: Massimiliano D'Amico

Parole chiave:

inflazione pil consumi
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati