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Bce: ripresa contagi ha indebolito outlook a breve

Le prospettive di breve periodo dell’economia europea si sono indebolite a seguito delle nuove misure restrittive contro il Covid. Sul secondo semestre, secondo la Bce, dovrebbero agire comunque a favore le accomodanti politiche monetarie e fiscali e anche l’American Rescue Plan.

01/04/2021
logo dell'euro in primo piano ed Eurotower
Il bollettino Bce sullo stato dell'economia

La recente intensificazione della pandemia ha indebolito le prospettive a breve termine per l'economia dell’Eurozona, ma non ha compromesso la ripresa. È quanto riporta il più recente bollettino economico della Bce, dove si sottolinea come l'azione finalizzata ad avviare la produzione e la distribuzione dei vaccini contro il Covid-19, che dovrebbero consentire di allentare le misure di contenimento, unitamente al considerevole sostegno fornito dalle politiche monetarie e di bilancio (compresi i fondi previsti nell’ambito del Next Generation EU) e a migliori prospettive per la domanda mondiale, dovrebbero comportare una ripresa robusta a partire dal secondo semestre del 2021.

I rischi per la crescita sono orientati al ribasso

Questa visione trova riscontro nelle proiezioni macroeconomiche per l'area formulate dagli esperti Bce a marzo, che mettono in conto una crescita annua del Pil del 4% reale nel 2021, del 4,1% nel 2022 e del 2,1% nel 2023. Nel secondo trimestre del 2022 il Pil in termini reali dovrebbe superare il livello precedente alla pandemia. Ciononostante, scrive il bollettino, nel breve periodo i rischi per le prospettive di crescita restano orientati al ribasso a causa della recrudescenza del virus, della comparsa di nuove varianti e delle misure di contenimento adottate in molti Paesi membri. Per contro, i rischi per le prospettive di crescita dell'area dell'euro risultano più equilibrati nel medio termine.

Un aiuto dall’American Rescue Plan, ma resta l’incertezza

Un ulteriore aiuto all’economia dell’Eurozona dovrebbe arrivare dagli Usa. Il bollettino, infatti, riporta che il piano di salvataggio dell'amministrazione Biden (l’American Rescue Plan), entrato in vigore troppo tardi per essere incluso nello scenario di base stilato della Bce, potrebbe avere ripercussioni positive per l'area. Nonostante questo, le sue prospettive a breve sono segnate dall’incertezza a causa della campagna di vaccinazione. Nonostante le attese di un miglioramento dell’economia globale, precisa l’analisi della Bce, l'incertezza caratterizza ancora le prospettive di breve termine, in particolare per quanto riguarda la dinamica della pandemia e la rapidità delle campagne vaccinali.

Nel secondo semestre ‘agiranno’ le politiche monetarie e fiscali

La ripresa della domanda mondiale e ulteriori misure di bilancio sostengono l’attività globale e dell’Eurozona. Tuttavia, osserva la Bce, il tasso dei contagi elevato, la diffusione delle varianti del virus, l'estensione e l'inasprimento delle misure che ne conseguono gravano sull’economia nel breve periodo. In prospettiva, però, le campagne vaccinali e il previsto graduale allentamento per le misure restrittive, alimentano le attese di un deciso recupero dell’attività durante il 2021. Sul medio periodo la ripresa dovrebbe beneficiare delle favorevoli condizioni di finanziamento, dall'orientamento espansivo delle politiche di bilancio e di una progressiva ripresa della domanda speculare all’allentamento atteso per le misure di contenimento.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

bce europa bollettino
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