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Economia: Pil globale in rialzo, spinto da Usa ed Eurozona

Inflazione in calo, dal 2,9 per cento previsto per quest’anno al 2,5 stimato per il 2025. Si prevede che la crescita del Pil statunitense accelererà. Le previsioni indicano una crescita leggermente in aumento per l'Europa, con Francia, Spagna e Italia che dovrebbero fare meglio della Germania.

21/03/2024
dito indice di uomo che indica grafico in salita
Previsioni per l'economia

Il processo di ‘disinflazione immacolata’, che descrive un rischio economico in cui l'inflazione cala mentre l'economia continua a crescere e la disoccupazione rimane bassa, è già incominciato. Infatti, come notano Azad Zangana e George Brown, senior european economist and strategist e senior Us economist di Schroders, è in atto una diffusa diminuzione delle tensioni (i prezzi dell’energia e degli alimentari stanno calano), mentre diventano più rosee le prospettive per l’economia. C’è però un ostacolo che impedisce alle Banche centrali di adottare in tempi ravvicinati una politica più accomodante: l’inflazione core alta. Anche perché questa, nei prossimi anni, sembra sia destinata ad aumentare a causa soprattutto della domanda. Insomma, l'economia mondiale va bene, favorita dalla disinflazione, ma l'inflazione resta una variabile critica che richiede monitoraggio e azioni da parte dei policymaker.

Crescita Pil globale 2024 rivista a +2,6%

Nonostante il quadro fluido, le Banche Centrali progressivamente hanno modificato il tono delle loro comunicazioni, abbandonando i segnali aggressivi e ponendo maggiore enfasi sui rischi al ribasso per la crescita. Si tratta, secondo i due esperti, di un chiaro segnale di svolta della politica monetaria in relazione a un probabile taglio dei tassi d’interesse. Le previsioni di base di Schroders ipotizzano un significativo miglioramento della crescita globale, con una riduzione delle attese sull'inflazione verso la fine dell'orizzonte previsionale. L’incremento del Pil globale è rivisto al rialzo per quest'anno, dal 2,2% al 2,6%. La maggior parte delle regioni ha registrato miglioramenti, ma il maggiore contributo è giunto dall'economia Usa. Anche le previsioni globali per il 2025 sono state corrette al rialzo, dal 2,2% al 2,7%, soprattutto grazie ai miglioramenti per le prospettive degli Usa.

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Tensioni inflative in calo nel 2024-25

Contestualmente, le previsioni sull'inflazione globale per il 2024 restano invariate. In Schroders ipotizzano che l'inflazione si ridimensionerà ulteriormente, al 2,9% quest’anno dal 4,4% del 2023 (con un rialzo per quella dell’economie avanzate compensato da una riduzione nei Paesi emergenti). Una dinamica che proseguirà anche nel 2025, con il tasso stimato che scende al 2,5% (corretto dal 3% indicato precedentemente), anche in questo caso grazie principalmente al contributo dei Paesi emergenti. La crescita del Pil statunitense per il 2024 è rivista al rialzo, dall'1,3% al 2,7%. Si ipotizza poi un rallentamento della crescita all’1,9% nel 2025, ancora in netto rialzo rispetto alla precedente stima dello 0,8%. È previsto che l'inflazione al consumo rallenti quest’anno al 2,7% dal 4,1% del 2023, per poi attestarsi sul 2,1% nel 2025. Le elezioni, naturalmente, attireranno grande attenzione.

Francia, Spagna e Italia faranno meglio della Germania

In Europa il Pil è previsto in lieve rialzo, dallo 0,5% del 2023 allo 0,7% nel 2024 e all'1,8% nel 2025. L’economia tedesca nel 2023 ha subito una contrazione dello 0,1% e ora è probabilmente in recessione: quest'anno la sua crescita si attesterà solo allo 0,2% (rivista da 0,7%), anche se si prevede una ripresa più ampia nel 2025, dell'1,7%. Si stima che Francia, Spagna e Italia faranno meglio, soprattutto grazie alla maggiore quota di attività legate ai servizi, ma anche a una politica fiscale meno rigida. Sia la Spagna sia l'Italia hanno beneficiato di sostegni più ampi dai fondi Next Gen. L’inflazione nei prossimi mesi dovrebbe scendere sotto il target del 2%, ma è probabile che il miglioramento della domanda faccia aumentare di nuovo le pressioni nell'ultima parte dell’anno. L'inflazione è stimata al 2,1% nel 2024 e al 2,8% nel 2025, valore che non verrà visto di buon occhio dai policymaker.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

economia pil eurozona
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